Profilo d'artista

Classicità, monumentlità e spiritualità, sono le cifre con cui ormai da anni, Aldo Mogavero, al pari di un alchimista, trasforma la materia conferendole forma e significato. La piega fino ad ottenere infiniti effetti di mobilità coloristica pari a quelli della pittura. Le linee si frantumano, si animano in luci ed ombre e si impongono con violenza sulla superficie, si imprigionano misteriosamente in colori caldi e freddi, anche quando la materia è monocroma. Calcola il chiaroscuro a sua disposizione, ricordandoci che la scultura è consistenza oggettiva, vive direttamente dello spazio, ha una fisicità tale da permettere un coinvolgimento particolare e diretto. In opere come “Icaro”, ”Verticalismo Tangente” la sua tecnica prepara l’operazione illusionistica della metamorfosi, chi guarda, non attribuisce al materiale la sua vera sostanza, ma il pezzo di bronzo, marmo, terracotta, assume di volta in volta, una consistenza diversa come mezzo per rappresentare carne, stoffa e capelli. Il segno diviene il pretesto per uno studio sulla luce, la scultura non può determinare la condizione di luce dell’opera, deve servirsi di quella naturale, come di una componente materiale essenziale… Alessandra Possamai
“Mogavero è uno scultore che sa coniugare, come se si trattasse di una cosa assolutamente naturale, classicità e modernità. Della classicità egli esalta l’armonia, la forza dei volumi, la pregnanza plastica; della modernità egli coglie il senso dell’indefinito, l’interazione tra materia e spazio, l’effetto di definizione provocato dalla luce.Nel sapiente dosaggio dei volumi, nelle brusche interruzioni formali, nel travaglio alternato delle superfici si sviluppano ritmi che creano un forte vitalismo tanto da sembrare che l’opera sia animata…” U.Marinello